Le tariffe, rimodulate per legge, sono relative ai consumi 2022 e coprono il costo effettivo e complessivo del servizio
Sono in consegna in questi giorni a Vitorchiano le bollette del servizio idrico relative ai consumi del 2022. Tali fatture sono le ultime emesse dal Comune e sono definite a “conguaglio” soltanto perché emesse nell’anno successivo al reale svolgimento del servizio e a saldo dello stesso.
L’amministrazione ricorda infatti che, nel marzo 2022, in ottemperanza alle norme nazionali che impongono l’obbligo di procedere alla convergenza tariffaria del servizio idrico come chiarito da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), è stato avviato il processo di rimodulazione e adeguamento delle tariffe, che ha dovuto tenere conto di nuove linee guida e modalità di calcolo. Questo processo, imposto dalla legge, si è reso necessario per poter coprire i reali costi del servizio nel suo insieme (anche energetici) inclusi ovviamente i costi aggiornati per la depurazione delle acque reflue (in seguito alla riattivazione dei depuratori eseguita l’anno precedente dopo “troppi anni” di mancato funzionamento degli stessi).
Infatti, quanto richiesto in bolletta copre il costo complessivo del servizio nel suo insieme, comprensivo anche delle componenti, sempre fissate dalle norme, per nuovi investimenti eseguiti sulla rete. Quindi le bollette non sono il frutto di scelte arbitrarie ma, come nel caso della TARI, solo la ripartizione, secondo schemi precostituiti tra le diverse tipologie di utenze, del reale costo sostenuto dal gestore, in questo caso nell’anno precedente. Il Comune precisa quindi che la rimodulazione tariffaria tiene conto anche di alcuni nuovi elementi quali la necessità di eseguire interventi continui sulle reti vetuste per il mantenimento in efficienza delle stesse, dei reali costi per la gestione dei servizi di depurazione, dei costi energetici, della necessità di eseguire nuovi investimenti per nuove fonti di adduzione. Inoltre, quale novità rispetto al passato, sono entrate in gioco anche particolari oneri di perequazione, sempre deliberati da ARERA, tra cui i contributi di mutualità del servizio con i fondi destinati alle comunità colpite da eventi sismici, nonché i contributi di mutualità del servizio con i fondi destinati a sostenere le utenze beneficiarie dei fondi di sostegno governativo (bonus sociale idrico).
Si ricorda che tale percorso di adeguamento nacque con lo scopo di poter dimostrare la completa autonomia del servizio idrico comunale di Vitorchiano: fu infatti definito e concluso dagli uffici ben prima di conoscere le successive, dolorose e inattese decisioni della Regione Lazio di commissariare il servizio idrico di Vitorchiano e di altri comuni della provincia per imporre il trasferimento, come poi è avvenuto, al gestore unico Talete. Certamente, se l’amministrazione fosse già stata a conoscenza di tale esito, avrebbe mantenuto la storica impostazione tariffaria, lasciando la responsabilità dell’adeguamento al commissario e al nuovo gestore.
A tal scopo si riepilogano alcuni momenti di discussione nonché gli strumenti di diffusione utilizzati per dare, fin dal marzo 2022, totale trasparenza al percorso di convergenza tariffaria: consigli comunali del 22 aprile e 27 maggio 2022; avviso-notizia, ancora consultabile, pubblicato sul sito web del Comune il 7 marzo 2022; comunicato stampa del 18 marzo 2022; post pubblicati sulle piattaforme social il 7 marzo 2022 e 18 marzo 2022. Gli atti sono imposti per legge, così come previsto dalla delibera n. 580/2019 di ARERA, sono stati chiariti e sollecitati anche negli atti di orientamento dell’EGATO 1 Lazio Nord.
Si informano infine gli utenti che, in caso di errori di lettura o addebiti impropri (ad esempio depurazione in case di campagna dotate di sistemi alternativi) è possibile contattare l’Ufficio tributi del Comune (0761.37371) o inviare via mail la modulistica predisposta (presente sull’home page del sito istituzionale) per eseguire le opportune verifiche e immediate rettifiche.